Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
62 | narrazione |
Col nome di un assai benemerito cittadino e, per chiamarlo colla parole del Tiraboschi,
derni tempi gli opuscoli seguenti: Due Lettere sopra Bassano. Marniano, co' Tipi Bodoniani, 1793, in 8. La prima lettera è dell'arciprete Pietro Martinati, autore di applaudatissimi componimenti, e di recente mancato a vivi; e la seconda del conte Tiberio Roberti, dignissimo nipote dell'autore sopraccennato, che pure mancò di vita. Due Lettere sopra le produzioni naturali dei contorni di Bassano, con un Poemetto. Bassano, 1793, in 8. La prima è di Antonio Guidoni, bravo architetto, e pubblico perito di Bassano; la seconda, col poemetto, è di Giambatista Brocchi, nome illustre nella Storia naturale. L'ultima leggiadra operetta è: Bassano, Poemetto in versi sciolti. Tipografia Remondiniana, 1804, in 4. Autore n’è stato Giuseppe Barbieri, editore Iacopo Vittorelli. Ricordo in fine come onorevoli e recenti si la Descrizione di Bassano, come la Storia naturale de' monti circostanti a Bassano, che si leggono nell'opera pubblicata in tedesco dal personaggio cospicuo canonico Sternberg, professore di Botanica in Ratisbona, intitolata: Reise durch Tyrol in die Oesterreichischen Provinen Italiens in Erühiahr 1804. Regensburg, 1806, in 4, con figure. Tra queste figure bella è la velluta della Grotta di Oliero terra poco distante da Bassano posta sulla riva diritta del fiume Brenta, dove sono erette grandiose cartiere, ed altri edifizj, e dove Alberto Parolini ridusse con bella industria a deliziosi passeggi siti li più alpestri e li più romanzeschi.