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de' bassanesi illustri. | 49 |
gistero delle arti del disegno1, di alcuna de’ quali si servì il Verci, e se ne giovò eziandio l'Algarotti, che qualche volta si rivestiva volontieri delle penne altrui; ma se qual pittore si voglia risguiardare il Volpato, e osservar si vogliano quelle enormi schiene e quegli sconci sederi, e quo’ coloracci nerastri e tenebrosi che ti si presentano nè suoi quadri dipinti nella chiesiuola dell’Angelo Custode, o al Duomo, o nella villa Rezzonico, in verità che non si saprebbe accarezzar molto questo nostro pittore e metoposcopo; e converrebbe conchiudere, che senza l’istinto della natura è soggetto a diffalta ogni sforzo della diligenza e della fatica.
Al finire di questo secolo, e al principio del susseguente appartiene un grande artista bassanese, lo scultore Orazio Marinali che nacque l’anno 1643, e morì l'anno 17202
Gamba Opere | 4 |
- ↑ Verci, Scritt. Bass.; e Comolli, Bibliogr. architett., vol. 3, pag. 68.
- ↑ Dell'altro Marinali che abbracciò lo stato religioso, e noto sotto il nome di P. Giovanni da Bassano Min. Rif., morto in Padova nell'anno 1728, parlò il ch. P. Moschini (Letter. Venez. T. I, pag. 223) accennando la singolare sua abilità nelle miniature di Libri Corali, che tuttavia esistono presso