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de' bassanesi illustri. | 41 |
Conchiude però il chiarissimo Lanzi col dire, che la tavola della Nascita del Signore, postana S. Giuseppe in Bassano è il capo d'opera non solamente d'Iacopo, ma quasi dissi della pittura moderna in ciò che è forza di tinte e di chiaroscuro. La scuola di Iacopo durò per lunga stagione, sempre però decrescendo. Tra i quattro suoi figliuoli e discepoli, Francesco e Leandro riuscirono valorosi. Giambatista e Girolamo, solea dire il padre, ch’erano ottimi copisti delle sue opere, ed il secondo spezialmente arrivava colle copie ad ingannare talvolta i conoscitori di allora, che le vedeano belle e fresche: quanto più sono in pericolo di prendere abbagli i presenti, che sono lontani da quella età, e le vedono molto bene armonizzate, e accreditate dal tempo1!
Francesco fece quadri bellissimi, imitò il colpeggiare del padre, il suo calor nelle tinte, il rilievo, e la franchezza medesima, caricando eziandio alquanto lo stile paterno. Sarebbe forse pervenuto ad oscurare lo stesso Iacopo nelle grandi composizioni, se, oppresso da fiere malinconie, non avesse perduto la mente a
- ↑ Zanetti, l.c., p. 298.