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374 | lettere premesse |
di godere di un seggio distinto nelle librerie più famose.
Continuatemi la vostra benevolenza, ch’io sarò sempre
Vostro sincero estimatore ed amico.
ALL’ONORABILISSIMO UOMO
FRANCESCO NEGRI1
Ne’ frequenti letterarj nostri trattenimenti noi non la facciamo mai da pettoruti sputasenno, anzi vogliamo che le lettere e gli studi ei diano soggetto di piacevolezza, e alcuna volta di riso. Voi, che vi ci adattate pur bene, me ne apprestaste materia anche in questi passati di col depositare in mia mano una festosa diceria di messer Annibal Caro, che resto sempre inedita, e che ora uscì fuori dagli scaffali di quell’onorevolissimo cavaliere Opitergino, ch’io chiamerei volentieri Mallus Gallo-italicorum scriptorum: tant’egli è nimico di chi mescola alla farina la crusca. Nel
- ↑ Lettera premessa al libro intitolato Dicerie di Annibal Caro, e di altri a’ Re della Virtù. Calveley-Hall. Venezia, 1821, 8.