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372 lettere premesse

di sè medesimo nelle Memorie risguardanti la sua Vita; e mi piacquero poi que’ brevi argomenti preposti ad ogni compartimento, sempre ben meditati e sempre di quasi uniforme lunghezza per nulla togliere alla tipografica eleganza; nè meno ammirai l’infinita pazienza usata per ridurre possibilmente il testo alla sua integrità. Le annotazioni bibliografiche sono frutto di lungo ed accurato esame, ed in fine la nobile forma, la candidissima carta, i bei caratteri, il fregio dei ritratti e delle vedute, che nobilitano il libro, tutto è portato a quella finezza che gareggiar può coi lavori di simil fatta che provengono d’oltramonte. Il ritratto di Laura, che l’editore con larga mercè volle intagliato dal Morghen, è opera delle più squisite che sieno mai uscite dallo studio di così insigne artista.

Giudicherete forse, mio pregiatissimo amico, inutile cosa il fare questi cenni a chi tiene il libro sott’occhio; tuttavia egli non è senza ragione, nè senza pompa di onesta vanità patria ch’io ve ne scrivo. Nei passati giorni avete voi pure pubblicato le vostre ingegnose Note al alcuni luoghi delli primi cinque canti della Divina Commedia, e sappiate che senza accorgervene avete dimostrato che voi sareste