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366 lettere premesse


pittura importante di antiche e curiosissime nostre costumanze; ed il volumetto secondo, dà un piccolo ma leggiadrissimo Canzoniere composto dal Veniero sopraccitato. Tra gli acuti secentisti non è alcuno che lasciato ci abbia un’opera quale meriti veramente l'onore di ritornare adesso alla luce, e tanto più che non appartiene al genere lirico, mio solo scopo, un curioso lavoro didascalico in dialetto veneziano di Marco Boschini, intitolalo la Carta del Navegar pittoresco.

Era riserbato al secolo decimottavo, e ai giorni nostri correnti l'onore di produrre canti vernacoli di finissimo gusto; e quindi di autori poco è mancati di vita, e di altri tuttavia fiorenti io ho principalmente formato la mia raccolta in altri dodici volumetti. Venite al fonte, o onorevole Cavaliere, e non trepido a dirvi che vi disseterete di acque limpidissime e fresche. Nel vol. i vi occorrerà leggere le Canzonette di un Lamberti che hanno i vezzi di Anacreonte nel vol. ii gli Apologhi dello stesso Autore pieni di vivacità e di sali; nel vol.iii le sue Stagioni Campestri e Cittadine modellate sul vero e colorite alla tizianesca; nel vol. iv cento Sonetti, i Cavei de Nina del Dott. Mazzolà, che non hanno invidia