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ad opere pubblicate. 351


lulavano per tutta Italia come le violette nei campi a’ bei giorni di primavera. Parlarono già di lui con onore i suoi illustri coetanei, Bembo, Speroni, cardinale Commendone, Pierio Valeriano, Vasari, Mureto ed altri, e ci diedero poi belle notizie intorno alla sua vita e alle sue diverse opere il Tuano, il Teissiero, il Ghilini, il Graziani, il doge Foscarini, il Fontanini, lo Zeno, il Morelli, scrittori tutti da potersi consultare con profitto da chi volesse scrivere la vita del Cornaro1. Io non entrerò in alcuna particolarità, e basterammi ricordare, che, discendente egli da una delle più illustri famiglie veneziane2,


  1. Il celebre Tuano ( de Tou) parla con onore di Luigi Cornaro nella Storia de' suoi tempi, ed Antonio Teissiero nelle Addizioni fatte alla Storia medesima. Il Ghirlini ne dà notizia nel suo Teatro degli uomini illustri; il Garzanti nella Vita del cardinal Commendone; lo Cheyne nell'opera, Metodo naturale di cura, ecc.; il doge Foscarini nella Storia della Letteratura Veneziana; il Fontanini nella Biblioteca Italiana; e lo Zeno, meglio di ogni altro, nelle Annotazioni alla Biblioteca medesima. Il cavalier abate Morelli nella sua Notizia di opere di disegno, ecc., consacrò a Luigi Cornaro una lunga Nota, ch'è un tesoretto di recondita erudizione.
  2. Veggasi lo Zeno nello Note al Fontanini,