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346 | lettere premesse |
non lasciano dubbio che non sia stata eseguila in Toscana durante il secolo xv. Io so eziandio, che uno de’ vostri dottissimi amici, il quale è fregio di codesta insigne Ambrosiana, portò parere, che il carattere si rassomigli alcun poco a quello di Leonardo da Vinci, ad eccezione però della sua maniera particolare di scrivere alla orientale, cioè dalla destra alla sinistra. Una prova incontrastabile che sia copia questo vostro codice hassi in una Nota posta in calce dell’Indice, nella quale si accennano Miniature aggiunte a fregio del libro, che nel vostro esemplare non sono; e d’altra parte, in essa qua e colà si veggono certe lacune, le quali indicano troppo bene gl’inciampi incontrati dallo scrittore nella forse troppo scabrosa lettura dell’originale; lacune che rendono altresì il senso intralciato e poco intelligibile.
Dalle poesie di Giovanni Sercambi,che si trovano sparse fra questo suo Novelliere, ne scampi Iddio ogni fedel cristiano; e bastine il saggio del riportato Sonetto, che nasconde il suo nome. Le prose o Novelle sue meritano poi ben altro che imprecazioni. Piace in esse quell’aurea semplicità con cui scrivevano i nostri buoni padri, piace quella ingenua pit-