L’anno 1374 di sopra indicato se non è precisamente quello in cui il Sercambi dettò il suo Libro, dee però riguardarsi siccome tessera che indica un’epoca di ravvicinamento. Ciò si convaliderà, sol che vi piaccia, egregio signor Marchese, di venir meco all’esame degli scrittori dell’antica storia letteraria italiana. Quantunque il nome di Cambi, o ser Cambi, o Sercambi trovisi or ripetuto, or confuso, nulladimeno due opere esistono, una delle quali a buon diritto si può giudicar appartenente al nostro autore. La Cronaca di Lucca è la prima di queste opere, che troverete inserita nel vol. xviii della grande Raccolta Rerum Italicarum Scriptores. Di questa Cronaca è dichiarato autore Giovanni Sercambi Lucchese; e in essa si leggono frammischiate otto Novelle che stanno appunto nel vostro Codice. È tratta da codesta Biblioteca Ambrosiana, e trascorre dall’anno 1400 sino al 1409. Osservò il Muratori nella sua Prefazione, che vi s’incontrano spesso alcune voci particolari del dialetto lucchese; e di queste, come di alcun’altra de’ varj dialetti d Italia, anche le Novelle presenti restano non di rado insudiciate. Troverete l'altra opera ricordata noi Calalogo de’ manoscritti della Biblioteca