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312 | alcuni ritratti |
trafficare con usura allora quando le rose della gioventù cominceranno ad appassire; e l’esempio di alcuna concittadina, valorosa ad un tempo e nelle ottime discipline e nelle virtù famigliari, v’infiammi a farlo, chè così vie meglio tesserete di fila d’oro i giorni di Iacopo vostro, e nella illustre Padova varrete a procacciarvi ricreamenti perenni. Se poi il vostro Sposo il consente, fate eziandio che si rinnovellino per vostra squisita industria quei tempi ne’ quali Beatrice Pappafava Cittadella, vissuta cento e due anni, sapea mantenersi salda la estimazione di un Lazzarini e di un Vallisnieri, e la madre del celebre naturalista Fortis, venuta già ottuagenaria, non vedeasi men apprezzata da un Cesarotti, da un Toaldo, da un Sibiliato. A Voi, ed allo Sposo Vostro auguro in fine quella perfetta e inalterabil concordia di pensieri e di volontà che nel maritale legame unicamente occorre a rendere in ogni tempo reciproche le sofferenze e reciprochi i godimenti.
- Vivete amici.
- Venezia, il dì 15 di gennaio, 1826
Il vostro affezionatissimo Amico.