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AMABILISSIMI SPOSI.


Voi mi avete per gentilezza vostra prescelto all’offerta del nuziale Anello nella solennità che fermar dee per sempre i vostri destini, e grato a questo pegno di molta affezione io voglio indorare come meglio posso il più festoso giorno di tutta la vostra vita. Voi, egregio Iacopo, ben sapete che non varrei a farlo con versi; ma di versi vi saranno già molto prodighi i vostri amici; e di versi leggiadri siete tal fabbro voi stesso che ne reputereste soprabbondante il tributo. La più matura mia età è piuttosto quella de’ consigli e de’ racconti; e perchè ad essa io convenientemente risponda, a Voi mi rivolgerò, quanto avvenente, altrettanto amabile e saggia Adele, e Voi pregherò a voler con grazioso sorriso accogliere le brevi Vite che danno anima e forma a questo libretto. Vi ricorderanno esse il merito di alcune illustri donne delle nostre vineziane contrade, delle quali vedete ad un tempo delineate anche le varie fattezze. È indispensabile, o Adele, il ragunar capitali da