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di fra guidotto. 299


distrutti e disfatti; potrai benignamente: quando se' in grande stato ricordati che sei uomo e che noi medesimi già fummo beati. E Saturnino disse: Madonna, il vostro piangere non importa a niente; bisogno fa che noi il troviamo, e delle nostre mani non può scampare. In questo mezzo è detto a Salamone, come Saturnino è venuto, e a gran voce il minaccia di metterlo a morte. E, intese queste parole, Salamone disse alla balia sua: Sofia mia buona, abbi buona guardia de' figliuoli miei; partiti e mena teco i fanciulli, e fa che possino campare dalle mani di costui. Appena ebbe queste parole compiute di dire, che venne Saturnino e disse: Arrenditi, baccalare, se no, sé morto: di tutto ciò che m'hai fatto piglierò oggi vendetta, e l'ira mia sazierò del tuo sangue. Rispose Salamone, non potendo appena riavere l'alito per la paura che aveva: Uccidere mi puoi tu, ma vivo non mi arrenderò io a te. E Saturnino disse: In sulla morte ti vedi, e ancora meni rigoglio? Allora rispose la moglie di Salamone e disse: Anzi si arrende e chiamati mercé, che tu gli perdoni, onde ti prego che tu abbi misericordia di lui, e vinci la mala volontà e rendigli