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de' bassanesi illustri. | 21 |
Tuano ricordato; e i Manuzj, e i Bembi, e i Varchi, e gli Erasmi, e gli Amasei tennero intorno a lui non dissimil linguaggio, e fecero infinita stima del suo sapere. Educato alle scuole de’ Calfurnj, de’ Leonici, de’ Musuri divenne gran maestro nella greca e nella latina eloquenza, e vivo desiderio di se lasciò in Bologna, in Firenze, in Roma, città tutte che lo accolsero con entusiasmo per qualche tempo. Eletto professore nella cattedra patavina v’insegnò umane lettere in pubblico ed in privato nel lungo periodo di cinquant'anni, con istraordinario concorso di alcuni Italiani e d’oltremonti; i quali affermavano, che i veri precetti della facondia ciceroniana, lo stesso padre e fonte della romana eloquenza Marco Tullio non li avrebbe con maggiore chiarezza e purità spiegati 1. Lazzaro era stretto in amicizia co’ più grandi uomini del suo secolo; e illustri allievi uscirono dalla sua scuola, bastandomi rammentare tra gli altri Antonio Agostino, Onofrio Panvino, e duo gran cardinali, Reginaldo Polo ed Agostino Valerio. Anche prima di essere onorato dalla sua Re-
- ↑ Philini, Teatro d'Uomini Letterati. Venezia, 1647, T. I, pag. 144.