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266 le pricipali geste


dirle, che piaccia alla vostra Grandezza concedergli che con suo beneplacito e consentimento venga a mettere in esecuzione il suo desiderio, che ad altro non tende, per quanto egli dice, ed io penso, fuorché alla premura di servire alla vostra incimata Altezzeria ed alla vostra stradiladdirata bellezza. Se vostra Signoria gli concede questa permissione, ne avrà gusto, ed ella ne riporterà mercede e contento.


La Caccia del Cinghiale.


Si apprestò un giorno una grandiosa caccia di cinghiali e di altri animali salvatici, e don Chisciotte e Sancio furono eccitati ad affrontare un cinghiale di smisurata grandezza. Sancio impauritosi, non ne volle punto sapere di battaglie con bestie, anzi abbandonò anche il suo asino per paura, e andò ad arrampicarsi su per una quercia. Salito essendo ai primi rami di questa, se ne squarciò uno, ed egli precipitò giù restando impiccato ad un bronco. Il suo padrone intanto, vedendo che i duchi aveano già trafitto di molle lance il cinghiale, e che era anche assalito dai cani, né stendeva più le zanne, né digrignava più i denti, andò