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di don chisciotte. 253


braccio a Don Chisciotte e lo caricò di tanti sorgozzoni, che se Cardenio e il curato non fossero sopraggiunti, potea di buon senno e per sempre avere fine la guerra coll'eccidio del cavaliere errante.

Don Chisciotte legato ad una finestra.


La figliuola el asrva dell'oste, sapendo che durante la notte Don Chisciotte stavasi nel cortile dell'osteria per la veglia delle armi, come se fosse in un castello, si avvisarono di fargli nuova burla. Lo invitarono ad essere loro cortese di uno sguardo amoroso, ma poi, attesa la sua ripugnanza per la fedeltà giurata a Dulcinéa, si contentarono di poter almeno toccare delle sue belle mani. Ve la porgo, ammirate la tessitura dei nervi, l'aggregato dei muscoli, la capacità delle vene, e possiate giudicare, delle gagliardia del braccio cui sta attaccata. La serva, senza perdere tempo, gli cinse la mano alla ferriata col capestro dell'asino di Sancio. Rimase l'eroe legato sulla sella del suo Ronzinante. Era nell'affannoso pensiere, che se la bestia gli fosse un po' giuzzata