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250 le principali geste


Il Ritrovamento dell'Asino.


Quando lo scellerato assassino Gines di Passamonte ottenne di essere sciolto dalle catene, attese le temerarie prodezze di don Chisciotte, non solo salutato aveva a sassate il proprio liberatore, ma eziandio derubato il povero scudiere Sancio Panza del suo carissimo asino. Dopo varie e strane vicende Pines, travestito da zingano, giunse in Sierra-Morena e si abbattè nei nostri eroi. Appena che Sancio lo vide e riconobbe esclamò: Ah Ginesuccio ladrone, rendimi la mia gioia, lasciami la mia vita, non impegnarmi in cimenti, abbandona il mio asino, fuggi, briccone, e restituisci la roba che non è tua. Gines, vedendo che non era allora opportuno il restarsene, smontò presto dalla bestia e sparì via in un baleno. Sancio volò d’appresso al suo asino, lo carezzò, lo abbracciò strettamente, e gli disse: Come stai ben mio, asino degli occhi miei, compagno mio? E non saziavasi mai di baciarlo e di ribaciarlo come se stato fosse persona grandemente sua amica.