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230 | notizie su la vite e le opere |
dove (dopo avere per i paterni disegni vagato qua e là) si ridusse all’età di 23 anni. In Napoli visitando un giorno la tomba del Cantore di Enea si sentì insolitamente infiammato di ogni poetica e scientifica dottrina, e ne divenne ricco in modo da potere presto risplendere in quella corte, ch’era allora la più dotta e magnifica dell’Italia, e che aveva già fatto tal memorabile accoglienza al Petrarca da incender il Boccaccio di generosa emulazione.
Ma vagheggiando le lettere, non era egli men inchinevole alle passioni che allacciano il cuore. Filippo Villani ce lo dipinse di statura alquanto grande, con faccia rotonda, con labbri alquanto grossi, nientedimeno belli e bene lineati; con mento formato che nel ridere mostrava bellezza, di giocondo e allegro aspetto, e m tutto il suo ragionare piacevole e umano: ora non è a maravigliarsi se Maria, leggiadrissima figliuola naturale dello stesso re Roberto, che sotto il nome di Fiammetta poi resesi celebre, gli sia stata oltre il dovere prodiga di que’ favori che trovansi descritti nel libro intitolalo appunto la Fiammetta. Aveva messer Giovanni piegato il collo al giogo di amore per Maria nell’anno 1341, e