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Originario di Certaldo, castello del territorio fiorentino nella Valdelsa, ebbe suoi natali in Parigi l’anno 1313, e sortì culla circondata da tenebre, siccome figliuol naturale di mercadante fiorentino e di una giovane parigina. Aveva il padre deliberato di serbare il figliuolo all’abaco, non alle lettere; ma delle lettere si mostrò egli acceso essendo tuttavia fanciullo, e lasciò presto scorgere que’ rari indizi di primaticcio ingegno che doveano un giorno sollevarlo alla sede immortale d’uno fra i tre primi grandi ristoratori dell’italiana letteratura. Trasportato da Parigi a Firenze, ottenne quivi a maestro di grammatica Giovanni da Strada, e lo iniziò poi nelle matematiche e nell’astrologia Andalone del Nero, astronomo genovese. Gli fu pure di grande presidio l’amicizia di valenti uomini, ed in ispezieltà la dottrina di Paolo da Perugia, bibliotecario del celebre re Roberto in Napoli,