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de' bassanesi illustri. | 15 |
piantò poi in Padova, tu l’ambasciatore eletto per la dedizione di Bassano ad un dominio avventuroso, sellai quale si godette pace, alimientossi il commercio, fiorirono le arti e le lettere, i costumi s’ingentilirono; se non che sopravvenne a disturbare per poco tanta felicità la disastrosa guerra della Lega di Cambrai, guerra che costò il sacco anche a Bassano per opera dell'esercito Cesareo. Ma qui abbia fine la storia delle nostre interne e politiche convulsioni, e si dia mano a quella degli Uomini Illustri, senza la quale, solea dire Bacone, la storia del mondo diverrebbe come la statua di Polifemo, a cui fosse schiantato quel solo occhio che ha in fronte.
SECOLO XIV.
Non resti acciglialo meco il lettore, se la grettezza de’ tempi mi obbliga a tener conto di nomi che in secoli men rimoti sarebbero consegnati all’obblio. Sia pur manchevole e scarsa: non si passerà tuttavia per men buona e preziosa quell'arrugginita medaglia che serve a rischiarare la storia di un qualche antico municipio. Ma io potrò bene dar principio da
un personaggio che realmente menta lodevole