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210 | cenni intorno la vita |
possono loro convenire. Ad un gentiluomo che, oltre i nobili passatempi studiosi, cominciava a distinguersi nella gravità del costume, nella soda pietà e nella beneficenza, spettavano pesi corrispondenti; e quindi si vide egli di buon’ora eletto a visitatore delle carceri, indi a deputato ali amministrazione dei luoghi pii, finattantoché, avanzando in età, decretato gli venne il distinto posto di uno dei ix Decurioni; nobile e generosa magistratura il cui oggetto era il governo municipale e la cura dell’interesse e del bene dei poveri. Questo sollievo dei poveri cominciò a diventare la passione dominante del nostro Costanzo, e fu in progresso di tempo quasi la sola in lui permanente.
In età di circa treni anni si determinò allo stato coniugale, e la Provvidenza seppe tessere la sua unione colla contessa Paolina Trotti, matrona che pel cumulo degl’incomparabili suoi pregi valse a raddoppiare in lui la felicità della vita. Ah non potrà oggidì questa prestante e affettusa Vedova trovare al leggi amento alla sua grande tristezza che nei consigli della religione confortatrice!
Della esemplare vita privata del conte Costanzo, tenuta durante il suo domicilio ia