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de’ bassanesi illustri. | 11 |
imprese egli divenne signore di tutta la Marca Trivigiana, e di gran parte di Lombardia; e fondato avrebbe un vasto dominio, se non fosse stato dalla morte de’ prodi colpito alla battaglia di Soncino tra l’Oglio e l’Adda nell’anno 1259. I Bassanesi, rimasti per la sua perdita sciolti da ogni soggezione, implorarono la protezione de’ Padovani; e allora fu, che ringagliarditi gli animi de’ nostri sapienti dall’amore di libertà, compilarono uno statuto che tuttavia si conserva1, e in cui si condannò al
- ↑ Il Codice prezioso del secolo XIII esiste nella ornatissima famiglia Tattara, ed è fregiato nelle lettere iniziali di curiose figure d’uomini e di animali fatte con estrema rozzezza. Altri esemplari, che gareggiano in antichità stanno nella Raccolta di patrj monumenti di scienze, di lettere e d’arti fatta dall’erudito co. Giambatista Roberti del fu Tiberio.
tarono la fantasia di poeti anche oltremontani, e fornirono di applaudito spettacolo i teatri. Tra gli scrittori stranieri è da ricordarsi il Poemetto di G. Legouvé, intitolato, Il merto delle Donne, recato in italiano da Luigi Balocchi, e nitidissimamente impresso in Parigi per Renouard, 1803, in 12, dove leggesi il fatto di Bianca. Tra gl’Italiani a me basta accennare la Tragedia scritta dal mio concittadino il can. Giammaria Sale: Bianca de’ Rossi. Venezia, 1775, in 8.