|
de' bassanesi illustri. |
9 |
non solo le città grandi, ma i vescovi, i conti, gli abbati, e le badesse si occupavano ad erigere rocche, torri e castelli; e tanti ne costruirono nella Marca Trevigiana, che, al riferire del Muratori, sembrava essa, per così dire una selva di abitazioni1. Sin da questi tempi la celebre famiglia degli Ecelini cominciò a signoreggiare in Bassano con dispotica autorità sopra ogni genere di persone; e vi mantenne il suo domicilio per oltre due secoli, chiamandosi ora da Romano ora da Onara, or da Bassano indistintamente, a cagione de’ Feudi imperiali di questi nomi che possedeva. Di quand’in quando o la potenza de’ Vicentini e de’ Padovani, o la fierezza dei nostri progenitori eran sorgenti di aspre rivoluzioni, e gli l’Ecelini ora fuggivano vinti, ora davano legge da vincitori. Ecelino Balbo, detto dal Verci il più grande eroe di questa famiglia2, fu uno di que’ tanti pii avventurieri che passarono al glorioso conquisto di Terra Santa. Al suo ritorno dalle Crociate egli sperimentò ne’ suoi Bassanesi altrettanti campioni fedeli; ed egli principalmente, ch’eresse qui
- ↑ Dissert. 26 citata dal Verri.
- ↑ Storia degli Ecelini, T. 1, pag.46