Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
8 | narrazione |
stesso, quando col leggiadro poeta Giuseppe Bombardini, mio amico, ci trovammo uniti in un simposio autunnale presso l’illustre patrizio e Telemaco vostro, Domenico Michiel, nella sua Villa di Crespignaga. E siccome la storia di Bassano, e de’ suoi preclari uomini è argomento di poco rilievo; così io stimo opportuno di disaminare non solo il decimottavo secolo, seguendo il disegno della vostra opera, ma di adombrale altresì con questa mia Narrazione tutt’i secoli oltrepassati, a fine che, a dispetto di un’esile materia, mi riesca di ordire una tela di vario e gradevol trapunto.
Non occorre indagare se esistesse Bassano ai famosi tempi dei Tarquinj o de’ Cesari, o de’ Costantini. Nè ci assisterebbe la storia, nè la buona critica, nè si troverebbero qui prische anticaglie che potessero far puntello alle conghietture degli eruditi. Col benemerito delle patrie memorie Giambatisa Verci convien appagarsi di riconoscere la nostra origine intorno al Mille1, dopo cioè le incursioni degli Ungheri in queste contrade; e quando
- ↑ Stato di Bassano intorno al Mille. Lettera di un Anonimo. Notizie de' Vescovi di Vicenza.