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di giuseppe remondini. 145


deh almen di lassù, dove i buoni hanno asilo, da quella sfera celeste ove sarai salita, volgi a me benigna lo sguardo. Gratitudine, tenerezza, rispetto, a me dettarono la flebile commendazione che oggi li ho resa. Ho per quanto fu in me operato perché la memoria delle lue esimie doli non venga mai meno. Altro non restami che attendere il giorno in cui, disciolto io pure da questo frale, possa ricongiugnermi a te, per salutarli anche allora come padre, come amico, come benefattore: che Iddio secondi

i miei voti.


Gamba, Opere 10