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di giusppe remondini. 129

ad aprire gli occhi alla scuola del mondo, di quel mondo in cui dovea e per le paterne fortune, e per la bella sua indole, ed anche per la non ordinaria leggiadria della persona fare poi luminosa comparsa.

E così fu, miei signori. Già divenuto il figliuolo adulto, già reso util presidio nelle gravi cure domestiche, già immerso nel vortice di un’azienda vastissima, conobbe il padre ch’egli era ormai tempo di vedere questo suo primogenito posto al governo di sua famiglia, e divenire padre egli ancora; e quindi gli scelse in Teresa Gaudio una sposa che fossegli amorosa compagna, o che lo rallegrasse poi come madre di ottima prole. Quella sposa d’irreprensibil costume, di dirittura di mente e di cuore, fu presto madre felice, ed è adesso la venerabile matrona che voi vedete ammantata di luttuosa gramaglia piagnere con dignità perdite a lei tanto care, ed insegnarvi col vivo suo esempio la rassegnazione e ’l rispetto alle divine disposizioni.

Ma seguitiamo Giuseppe. Senza genitore rimasto, e secondato dalla piena fiducia in lui di Antonio suo fratello minore, eccovelo solo al timone di un gran naviglio, e scosso contemporaneamente dalle scintille di carità

Gamba, Opere 9