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128 | elogio funebre |
trapiantata in clima men rigido, ed è consegnata in Bologna ai Padri della già estinta Compagnia di Gesù. Ombre onoratissime degl’illustr’ingegni Golino, e Roberti, nostri compatrioti, voi la innaffiaste di limpido umore, e grazie sieno a voi rese, come non meno al Bettinelli e al Giuliari, che indi le infusero quella vita per cui crebbe e si mantenne sempre vegeta e salda. Nel collegio dei Gesuiti di Bologna si diede tale attitudine alla coltivazione dello spirito di quest’alunno, e tanto amore gli venne instillato per l’amena letteratura e per gli antichi classici, che questi formarono poi sempre la più deliziosa occupazione della sua vita.
Fosse intanto o saggia previdenza del padre, il quale temesse che il suo corso mortale dovesse essere presto abbreviato, o fosse intensa di lui cura che il figliuolo s’iniziasse resto alla conoscenza e allo scandaglio dei moltiplici ed intralciati oggetti della mercatura, egli è certo, che pria di compiere il corso regolare dogli studi in Bologna, dovette il figlio restituirsi nel seno di sua famiglia. Qui fu consegnato ad un educatore3 che non cessò di tenerlo esercitato nella palestra scolastica, e qui nel tempo medesimo cominciò