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122 | discorso per la instituzione |
questo giorno poteano esser opportune. Resta che ci uniamo tutti d'accordo onde navigar per un mare che miri a quel porto felice, ii quale ci offra il compenso di poter rendere i nostri simili degni della pubblica estimazione. Navighiamoci con costanza. Voi navigatevi, o benemeriti Magistrati, e voi, che gentili mi avete eccitato a scioglier oggi la voce, onorevoli miei Socj deputati alle pubbliche scuole. Voi navigatevi, Presidente novello del nostro clero, che pel candore del vostro costume siete già a quest’ora il più bell’esempio ch’io offerir possa a questa gioventù immaculata. Voi navigatevi, saggi Precettori, ed alle discipline scolastiche badate che non vadan disgiunte le vostre esortazioni all’amore e all’obbedienza al Governo. Voi navigatevi, Padri e Madri, onde cogliere presto un largo lucro delle merci preziose che avete in traffico; e voi su questo mar navigate. Giovanetti diletti, per segnarvi sin dall’aurora de’ vostri giorni una strada sicura alle ricompense e agli onori. Quando noi non saremo più, benedirete, io spero, le nostre rette intenzioni, come quelle di cooperatori zelanti alle instituzioni che debbono formarvi cristiani ottimi, sudditi fedeli, uomini colti e cittadini attaccati alla vostra patria. Ho detto.