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delle pubbliche scuole. | 121 |
scer bugiardo, non merita che gli venga più creduto nemmeno il vero; perde il suo buon nome, è da ognuno odiato e fuggito. Ricordatevi, che chi si addomestica ai mancamenti più leggieri cresce presto in iscaltrezza, e questa poi si converte in reo costume che strascina in un abisso di mali. Siate quanto vi piace fieri e ambiziosi, ma del vostro onore e dei vostri progressi, che da questa fierezza, da questa ambizione trarrete ottimo frutto, e ne avrete una ricompensa nell’anno prossimo. Vi troverete allora invitati a tornare in questo luogo stesso e al cospetto di queste rispettabili Autorità per dar conto de’ vostri studi; e quelli fra voi che si saranno veramente distinti, otterranno il premio e la mercede della loro bravura. Bella cosa è l'essere graziato come un bravo e diligente discepolo; brutta cosa e obbrobiosa l’essere segnato a dito come il rifiuto della sua scuola! Fale in modo che questa abbietta condizione non si possa giammai adattare a veruno di voi.
Non occorre adesso ch’io stanchi soverchiamente la vostra pazienza, gentilissimi Ascoltatori, avendo già, come mi sono sin da principio proposto, ad ogni ordino di voi esposte con brevità quelle cose che alla solennità di