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delle pubbliche scuole 109


ottimo precettore mi si presenta ora alla rimembranza onde proporvelo; e lo fo parlandovi di un sommo uomo di queste nostre contrade, che in secoli non ancor dirozzati seppe colla sola forza dal suo ingegno, coll’esempio delle sue virtù, coli infaticabilità del suo zelo diffondere per tutta Italia i frutti di un’eccellente educazione, che riuscì alla religione, al costume, alla dottrina, al buon gusto di vantaggio indicibile. Vittorino da Feltre fu questo incomparabile uomo che noi principio del xv secolo apparve in Padova pubblico precettore. Dominato da maraviglioso ardore del bene altrui, e ricco di ogni sapere che si procacciò con grandissimi sleali, aprì da principio una scuola, a cui concorrevano e ricchi e poveri, e senz’altra distinzione fuorché quella, che i ricchi dovessero una certa somma adattata alle fortune loro contribuire pel mantenimento dei poveri. Salito presto in grandissima rinomanza, fu invitato dal prudentissimo principe Giovanni Franceso Gonzaga alla instituzione de' suoi figliuoli, e dopo dilicati contrasti e renitenze passò il nostro Feltrense in Mantova: questa divenne il teatro della sua gloria, e a tanto riuscì il Liceo Vittoriniano che potrebbe anche oggidì ser-