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notizie intorno alle opere |
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feta, che dice: La umiliazione tua è nel mezzo di te. Imperocchè se dentro ti consideri, conosci che non se’ altro che sterco, puzzo e feccia. Se ti levi in alto per la tua abundante e splendida vita, pensa che questo è a tua confusione; perocchè quante più cose usi pel tuo superfluo vitto, tanto se’ più povero e misero che gli altri animali; perocchè quasi tutti stanno d’uno solo cibo contenti, ed il simile faresti tu quando non fussi peggiore che le altre creature. Se hai vana estimazione della tua bellezza, pensa quanto è facile a perderla, e quanto poco dura; perocchè come ’l fiore nasce e muore, e in danno comune s’usa, e così a molti è stata cagione della morte del corpo, ed a moltissimi dell’anima, e ad infiniti è risultata in loro detrimento e danno. Se hai vanagloria della sanità, considera con quanta difficoltà si mantiene, e quante sono le cose che te la possono torre, e con quanto amare medicine, poichè è ismarrita, si racquista; ed intendi che non è veruno sì robusto e valido che non sia infermo, perocchè di continuo moriamo, ed allora diciamo essere morti quando non moriamo più; ed eziaudio quasi tutti gli atti corporali