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notizie intorno alle opere |
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Forse mi diresti: Io ho gloria delle cose temporali. A che ti rispondo: Pensa il tuo principio, e mezzo e fine, ed esamina diligentemente se hai da insuperbire. Tu sai primieramente, che ’l tuo nome uomo è detto da humo, cioè loto, ovvero fango, di che il primo padre Adamo fu formato; e corpo umano vuol dire corpo fangoso. E questo ancora nella nostra generazione massimamente appare; però, che è il nostro fetido seme, di che siamo generati se non loto? che è il bruttissimo e puzzolente luogo nel quale siamo concetti, se non fango? che è lo immondo sangue, di che siamo in quella sozza carcere nodriti, se non peggio che fango e loto? La qual cosa veramente dimostrò Iob quando disse a Dio: Mi hai fatto come loto. Considera adunque di che se’ fatto e formato, e mettiti a pensare se di qui ti debba nascere vanagloria; e se dal tuo mezzo ti gloriassi e vanamente ti riputassi, contempla la vita tua, e comincia dalla natività, e guarda con quanta immondizia e povertà tu entri in questo amaro mondo; e considera con quanta viltà e miseria tu nasci, che più di tutti gli altri animali, e più che qualunque mortale crea-