Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/34

ji LETTERA che il trattar della legge di Dio non li cagiouaua per tjuejlo impedimento ne difiurbo alcuno: Et da che loro pareua, che quella janta legge fofje di poca importanza, farebbe fiato bene primavdire ciò ch’in quella fi contiene, per poterne dar poi giuditio con migliore fondamento. Con talrifpcfia non troppo contenti feguirono ilviaggioverjo Fiunga. Vdendo il buon Trencipe, quel che fua madre, e fua foc<>ra trattavano con la moglie: determinò prcuedem fornendole caldamente, che fieffe conftante-, 45 al ’Padre Luigi Froes cbefpcffo lavifitaffe, è confermale nel buon propofito. Et finalmente dubitandofi di quel che poteva fuccedere $ trattò con l ilìeffo "Padre Luigi, che fe ben differiva a lui il battefimo per aWhora -, almenovolefle batùzz are f M m & lie > qual era già catechizza- Talché fi conclufe tra tutti due, dopo molte preparationi, che fi faceffe nel palazz°~ vììa cappella, doue fi poteffe dir mefià, 45 che fieli faceffe il battefimo il di di [anta Caterina, Il ebevedendo Virùque vecchie dicevano alla nuova Regina, efiefe talcofafojfevenutaad effetto, fi favino da loro fieffe, vccife: pregandola che almeno poi che fivoleuafar Chrifiiana, afpettafie a bamzZarjìinfiemc con fuo marito, battendo ancor egli a far il mede fino. Manondiceuano quello per voler poi confentire: ma foto per dar tempo al tempo; 45 per poter in quel mentre trovar altri impedimenti» e difiurbi, come poi ben trouorno. Intendendo quefto il nuovo Re,venne fubito con gran fretta douefia ua la Regma Jua moglie j 45 con molte ragioni prò