Le lor dilette Ninfe;
Mirino mansueti i lor sembianti,
Ascoltino parole, osservino atti,
Che mantengano viva,
E faccino fiorir la lor speranza;
A me tristo, infelice
Altro homai non avanza,
Salvo che vagheggiar quella bellezza,
La qual s’udrà giamai
Esser da me con ogni fede amata
Si colmerà d’asprezza;
Di tutto quel, ch’Amore
A servi suoi comparte,
È rinchiusa la strada al mio desire,
Solamente col guardo
Io posso procacciarmi alcuna aita,
E per sì fatto modo
O vivere, o morire;
Belle selve d’Arcadia
Da voi darassi essempio
A la futura etate,
Sì come alta beltate
Fosse altamente amata; e come insieme
Durasse un cor fedele
Sotto fiero tormento,
E senza ombra di speme.