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sant’ambrogio 85

ricchi monasteri, che avevano onori e privilegi e il comando su estese terre e il titolo di conti e di abbati imperiali e il diritto di ospitare principi e papi e di incoronare imperatori e re, — tutte le più vane soddisfazioni mondane, — non seppero mostrare le loro ragioni che con meschini ripicchi. Di notte, la piccola torre della campana dei preti fu abbattuta, ma ecco, per reazione, quasi scattare ardita una magnifica alta torre: più alta delle quattro torricelle e del gallo dorato che si rizzavano orgogliosi sul tetto acuto dei Benedettini.

Tarda e inutile arriva la giustizia di così grette rivalità: la paurosa prepotenza spagnuola, che occhieggiando dalle feritoie del Castello era turbata da quel campanile che lo sovrastava così serenamente, lo abbattè, ma quando già la torre dell’abbazia aveva perduto gallo e torricelle, e se ne stava umiliata senza speranza di risurrezione.

Perchè non hanno fatto la pace ancora? perchè ancora uno solo di essi si è alzato nuovo nella sua forma antica, e l’altro rimase tozzo col suo tetto piatto e le chiavi di ferro che tengono salde le sue vecchie pietre? Dove sono le campane che suonarono annunciando solennemente