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La preparazione 23


Sì, vi sono delle carriere che portano le fanciulle fuor della casa e che pure io incoraggio: per esempio, la carriera di insegnante e la carriera d’infermiera, perchè esse sono veramente femminili e rivelano un sentimento generoso di altruismo, e perchè penso che possono dare profonde soddisfazioni a cuori che troppo dolorosamente sentono la mancanza di amore. Ma la scala del lavoro adatto alle donne è lunga e varia: ve n’è per le ragazze d’ingegno e ve n’è per quelle di limitata intelligenza, per le ardite e per le modeste; per quelle che vogliono una completa indipendenza e per quelle che non saprebbero vivere staccate da ogni legame di sangue e di affetto. Che ognuna studi le proprie attitudini, le coltivi seriamente, le sviluppi, rendendosi capace di produrre utilmente. Non ponetevi con illusioni a un lavoro, senza prima esservi informate se e come renderlo proficuo.

È triste per me di vedere, per esempio, come sia diffusa nelle signorine l’illusione che col lavoro della penna si possa vivere.

La penna dà oggi profitto in Italia a pochissime scrittrici, e più per la loro opera teatrale,

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