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lezza; a doveri d’educazione e d’esempio, nei quali nessuno può sostituire la madre; di aiuto spirituale e di collaborazione, nei quali nessuno deve sostituire la moglie.

Guardiamo insieme alle donne migliori che abbiamo intorno e ditemi se i libri le hanno guastate, o se esse invece non devono all’abitudine di un nutrimento intellettuale sano e forte la loro laboriosità, la loro serenità, la grazia che le avvolge e fa della loro casa un centro di luce.

Dite se non sono esse che diffondono forza morale, che infondono l’amore della vita, la fiducia nell’avvenire dell’umanità, la fede nei destini di questa nostra anima così assetata di luce,

«fiamma ch’è nata a salire».

Guardiamo sempre a chi è in alto, in quell’altezza spirituale che, come quella delle cime elevate, dà un senso di purezza e non lascia più sentire il peso del corpo, ma quasi un batter d’ali della nostra anima che sente Dio vicino. Beate voi figliole, che ancora avete davanti

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4 - Sofia Bisi Albini, Le nostre fanciulle.