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xxxvi Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera

signorine» quello squisito romanzo famigliare che è «Anime oneste»: Sofia Vaggi Rebuschini le sue prime novelle, di un’intonazione delicata: Anita Zappa quel suo bozzetto teatrale «Lucciole per lanterne» degno preludio a lavori di maggior mole. E Carolina Rispoli pubblicava «Ragazze da marito» lavoro che fu poi pubblicato anche in volume ed è un fervidissimo studio delle condizioni della donna nel meridionale. E Mara Antelling squillava la diana con articoli sobri e lumeggiati di verità e Camilla Bisi e Maso sorgevano quietamente accanto alla Mamma.

«Vita femminile italiana» fu il secondo periodico fondato da Sofia Bisi Albini. Lo sostenne per due anni, con suo gravissimo danno finanziario, sperando, invano, dargli tempo di essere amato e ricercato dalla intellettualità femminile... Era bellissimo di carta e formato, ciascun numero adorno di un disegno di Emilio Bisi, ricco di articoli dei più reputati nostri scrittori e scrittrici: di Innocenzo Cappa, Luigi Luzzatti, Scipio Sighele, Ettore Zoccoli valorosissimo critico d’arte, di Jolanda e Dora Melegari, Amelia Rosselli e Aurelia Josz l’ideatrice del movimento pro agricoltura.

Queste due riviste di Sofia Bisi Albini furono il

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