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xxx | Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera |
tentarsi di una vita nomade e modesta. Ma a quella che è la signorilità delle sue abitudini: l’abitudine del bagno giornaliero, l’abitudine di vedersi intorno cose belle e fiori e libri: l’abitudine di avere d’attorno una camerierina destra e gentile non può rinunciare. E allora? Allora bisogna leggere il libro per imparare il modo di destreggiarsi abilmente tra la larghezza dei nostri desideri e la ristrettezza del bilancio: per ricavare motivi di gioia e di benessere materiale dagli elementi più modesti e godere di una casa artistica e attraente senza possedere salotti in istile impero e camere stile trecento.
«Il nido di Ichs e di Zeta» si trova in un’annata della «Rivista delle signorine». Perchè non viene ripubblicato in volume?
E «Voci di campanili» lo studio storico-artistico di tutti i campanili di Milano, illustrato con rara finezza da Emilio Bisi, e introvabile ora, perchè non viene ripubblicato?
Onoriamo Sofia Bisi Albini come essa fu onorata all’estero. Ricordiamoci che «Il figlio di Grazia» non soltanto fu tradotto in tedesco e in ungherese, ma in Ungheria è libro di testo nelle scuole! Mentre da noi, seppure riconosciuto come
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