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198 Le piccole virtù

cede al di dentro: e la perfetta sapienza vuole che nella fronte non sorga, o certo non si addensi, nuvolo di tristezza».

Non si può far a meno di pensare, che san Francesco di Sales, il quale queste per il primo chiamò piccole virtù, fosse ben grande, se trovava facile quel che è l’abnegazione d’ogni volontà, il sacrifizio dell’amor proprio.

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E l’abate Roberti seguita:

Le occasioni di praticar le nostre virtù usuali si hanno senza cercarle e si hanno sempre. Le virtù convengono, non solamente a tutte le stagioni della vita, in tutti i giorni dell’anno, in tutte le ore del giorno, ma anche in tutte le condizioni e a tutte le persone. È difficile poter proporre un caso in cui dalle circostanze sia escluso, almen per tempo notevole, l’esercizio di qualcuna delle piccole virtù... Esse si possono praticare anche allora ch’è interdetto l’esercizio di molte altre virtù, anche allora che uno è infermo». Io ho dinanzi il dolce e intelligente viso

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