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188 | Le piccole virtù |
potendo esercitare la virtù in grande, que’ poveretti, e molti altri, dovranno contentarsi di fare le piccole buone azioni. Sono per loro, oh, non c’è dubbio, per loro, le virtù piccole...
Per gli altri invece, privilegiati da Dio, che hanno salute, indipendenza, ingegno e cuor largo, per gli altri sono i grandi sacrifici, le alte virtù!
Ah, come fa piacere di ritornar un momento fanciulle, di ripensare ciò che allora si pensava, di riveder la vita come la si vedeva allora! Par di respirare una boccata d’aria più; pura e vibrata: si pensa come dev’essere stata bella l’infanzia dell’umanità, quante cose grandi debbono aver compiuto gli uomini in que’ tempi primitivi, nella ignorante presunzione, nell’imprudenza generosa, nella beata; ingenuità di quell’età senza esperienza.
Vi è un tempo nella vita della fanciulla — quando più ella sente prepotente il bisogno di agire — in cui non sa figurarsi una felicità completa, una più perfetta soddisfazione che nell’intiero sacrifizio di sè, della propria gioventù, delle proprie aspirazioni, de’ propri affetti.
188 | Le piccole virtù |