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Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera xxv

stanza d’anni, ne provo commozione e conforto. Come si sente che sono i suoi ricordi, la sua famiglia che rivive col fresco riso dei bambini e la tenera voce della mamma! È uno di quei libri vissuti che parlano all’anima. Anche in questa chi domina è una ragazzetta, gioiosa, senza romanticherie, ma con un fascino suo, fatto di spontaneità e di vivacità, che l’avvicina a tutte le creature e le fa amare ad uno stesso modo francescano l’acqua le piante e gli animali.

Io ho ancora vivo in me quel senso di resurrezione spirituale che mi dette, giovinetta, la lettura dei due maggiori libri della nostra autrice.

Per curioso contrasto li lessi dopo che per un anno intero mi ero falsificata coi libri infernali della tedesca Werner. Dico infernali perchè sembrando inoffensivi, anzi moralissimi, contengono invece una crudele inverosimiglianza di vita, tutta basata sull’ineluttabile amore: scene d’amore, tragedie d’amore, odio che si cambia in amore, il tutto aggravato dalla cocciutaggine tedesca che sembra saper piegare soltanto all’amore. E pensare che di questi romanzi, male tradotti, c’è stata una invasione in Italia e «Una nidiata» non arriverà forse mai alla loro tiratura.

Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera xxv