Pagina:Albini - Le nostre fanciulle.djvu/222

180 Due fanno uno

non vogliamo rilevarle e scopriamo centomila piccole soddisfazioni che ci sfuggirebbero».

Questo ho sempre pensato: che vi dev’essere nell’abnegazione qualche cosa di grandemente confortante, se noi vediamo intorno a noi delle unioni tranquille malgrado i disinganni: ma è curioso anche, che, mentre molte donne sarebbero pronte ad affrontare una vita di sacrifici per estranei, sanno poi così difficilmente sottomettersi e rassegnarsi all’infelicità domestica!

* * *

Parecchie di voi diranno, turbate: «Come! la felicità è dunque uno studio? Ma quando si ama, tutto vien da sè; è naturale il compatimento, perchè tutto ci appare bello in lui, come lui trova tutto da lodare in noi».

«Credo che si rende un cattivo servizio alla gioventù nascondendole la vita vera. Questa vita con tutte le sue complicazioni è più bella e meno insipida dell’idillio fantastico» fu scritto.

Io penso però che il bisogno d’illudersi è

180 Due fanno uno