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164 Il lusso


d’uso generale nell’Alta Italia, mentre non lo è in Sardegna; gli spazzolini da denti e da unghie sembrano inutili al contadino, mentre sono oggetti indispensabili per le persone educate.

E in quanto ai tempi: chi non sa che i nostri nonni passavano l’inverno ne’ vasti saloni senza tappeti e senza stufe, ed ora il più piccolo bottegaio si riscalda almeno la stanza ove desina? E il cappellino, non era una volta il privilegio delle donne agiate?

Il bisogno di maggior comodità nella vita va sempre più diffondendosi, e le abitudini di eleganza si propagano come un contagio; ciò che una volta era riserbato ai ricchi, diventa a poco a poco d’uso popolare: le tende di mussola alle finestre, le poltrone, i portaritratti, le coperte di stoffa sui letti; il velo bianco, le carrozze nuziali, le corone di fiori e i monumenti funerari, la villeggiatura, sono ormai diventati una necessità, anche per gente di condizione umile.

Ma gli è, dicono tutti, che la ricchezza è cresciuta... È proprio vero? Non è piuttosto invece che la spensieratezza è diventata dote comune? Il non preoccuparsi delle proprie risorse, il

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