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Le signorine... 133

ranza d’amore, piglia l’aria di una giovane signora, dignitosa e sicura di sè.

Non vantatevi, signorine, di avere più spirito delle vostre zie: ringraziate i tempi che sono mutati.

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Una volta non erano un’eccezione le mammine di diciott’anni. A venticinque, la fanciulla non maritata era considerata matura,’ la mamma cominciava a disperare ed essa guardava spaurita al suo avvenire. Un triste avvenire, una povera vita era: da bambinona sempre passiva, fasciata come una mummia da mille pregiudizi che chiamavano convenienze.

L’avere quarantanni non era punto una ragione per uscir sola: bisognava essere accompagnata dalla mamma o dalla cameriera, o anche da una nipote di diciott’anni... maritata. Notate che allora vi era anche una grande diversità nel modo di vestire della signora e della signorina, sì che questa portava sul vestito il suo brevetto di disponibilità.

Alla sposa il cappellino bianco colle piume.

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