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108 | La cassetta delle rinunce |
malaticci, ma anche a tutti gli altri che non escono mai dalle strade di una città; dar loro soprattutto un po’ di dolcezza, procurare una sosta, fisica e morale, in una vita ove tutto urla e ferisce: nervi, sensi, anima.
Pensiamo alle migliaia di bambini che crescono senza conoscere nemmeno un giorno di i questa gioia! Eppure sarebbe cosa facile ad j ogni fanciullo, ad ogni signorina fortunata di procurarla a uno almeno di quei poveri esseri».
Sì, vediamo, cara amica, di dar, non ali, ma gambe per camminare sul terreno della praticità, a questo tuo bel sogno.
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Alcuni anni fa, una povera maestra di campagna iniquamente perseguitata da uno strapotente Provveditore agli studi, ammalava... di fame, dentro una lurida stanza in una grande città d’Italia, lei e il suo bambino. Il bambino era ischeletrito, così che non si osava toccargli le braccia, le spalle, non si osava sollevarlo per timore che si rompesse: mai vidi un
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