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68 | La gioia del lavoro |
per attirare a godere la vita come essi hanno fatto, lottando e lavorando, il maggior numero di giovani possibile.
Il Mosso, in un suo libro sommamente interessante e che dovrebbe essere letto da tutti gli insegnanti e gli educatori, dice che «il fine che si propongono gli americani nell’educazione è affatto diverso dal nostro. I popoli latini fanno convergere le occupazioni della giovinezza verso il riposo e il vivere quieto di un impiego, senza rischi ed emozioni e senza grandi fatiche... gli americani invece desiderano e ammirano il lavoro duro.
«Anche i più ricchi sono educati in modo da sapere e poter lottare se una catastrofe arriva; pronti sempre a una professione o a un’arte da cui trarre un guadagno per vivere».
«In America, la gloria — ripeto le parole del Mosso — «è nella lotta e nel lavoro per conquistare la fortuna; non nel premio che può dare l’operosità, o nella ricchezza che si guadagna senza merito anche dagli audaci inetti».
Gli italiani che dimorano negli Stati Uniti, tornando dopo molti anni in Europa si stupi-
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