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La gioia del lavoro | 63 |
fianchi che portano segni di lotte con terribili elementi, noi vediamo il ponte insudiciato, le punte degli alberi fulminate e le vele rappezzate.
La letizia non è più che nella bandiera sventolante in alto, e sui visi dei passeggieri e degli uomini di comando che di sul ponte guardano la terra che s’avvicina, il porto sicuro che li aspetta. Ma sotto, sotto, quante creature umane faticano senza sapere come e dove vanno; sballottate in uno stretto spazio senza luce e senz’aria, essi che alimentano il gran motore che porta la nave attraverso l’Oceano della vita!...
Oh, diamo il giusto compenso a chi deve faticare, perchè il lavoro non sia per esso una condanna; mostriamo la nostra stima e la nostra simpatia a chi s’affatica per quanto umile uomo esso sia; mettiamo in luce il piacere ch’è in ogni lavoro compiuto con buon volere, e daremo coraggio e serenità a tante creature scoraggiate e malcontente!
La gioia del lavoro | 63 |