Pagina:Albini - Le fanciulle d'ieri e quelle d'oggi.djvu/9


LA NOSTRA RIVISTA

Perchè ella non può pensare che una creatura, nell’età sua più preziosa, possa rimanersene nella ridicola posizione di attesa... di quel qualcuno che non si sa chi sia — che non si sa da che parte verrà, — che forse non verrà mai...

Pare impossibile che vi sia stato un tempo in cui tutti i padri e tutte le madri tenevano le loro figliole in una situazione così poco dignitosa.

Pensiamoci bene: è il cartello del si vende che si lascia penzolare per anni dal proprio balcone: tutto ciò che una madre fa per rendere eleganti le sue figliole, per farle divertire, ha l’aria di una vera esposizione per trovar l’acquirente. Oh, voi avete ragione, figliole care, di ribellarvi a questa, non so se più penosa o comica posizione; avete ragione di chiedervi: che cosa posso fare? E di fare qualche cosa. Qualche cosa in cui mettere tutta la vostra intelligenza, in modo che vi diventi un gran piacere: qualche cosa in cui esplicare le vostre particolari attitudini, o le vostre particolari virtù, e possa essere utile a voi e agli altri.

Oggi, quanti babbi e quante mamme ignorano il tormento di non trovar marito alle loro figliole! quanti fratelli sono sollevati dalla preoccupazione di dover mantenere un giorno le loro sorelle! Essi vedono le loro simpatiche ragazze, liete e disinvolte, assorbirsi in un lavoro che dà loro godimento e profitto, e le renderà indipendenti. Oppure prese dell’entusiasmo di un’arte o dedicate con tutta l’anima a un’opera benefica.

Forse certe madri, liberate dal poco piacevole compito di portarle in giro perchè abbiano modo di incontrare qualcuno a cui possano piacere, pensano che con questa vita operosa e più indipendente le loro figliole hanno maggiore occasione di mostrarsi sotto una simpatica luce. E certamente, in fondo al cuore anche di quelle fanciulle che non sembrano punto preoccupate del loro avvenire, fiorisce una speranza, senza ch’esse la coltivino; ma sono soddisfatte che nessuno se n’accorga, e di non sembrare degli uccellini su un ramo, impazienti di spiccar il volo.

Non è detto infatti che quella loro apparente indifferenza allontani la possibilità di una felicità futura. Gli uomini migliori, se hanno anche qualche volta l’aria di guardar con piacere quelle che meglio vestono o ballano, in realtà seguono col pensiero quelle che vedono camminare franche e dignitose per una via di lavoro: e il giorno in cui vogliono farsi il loro nido, ripensano a quelle che più sapranno ripararlo dal vento della vanità e della frivolezza.

Oggi noi vediamo anche fanciulle molto ricche sfuggire una vita snervante e scipita di svaghi e di flirt, e darsi a studi serii o a lavori interessanti. Bastò che la Croce Rossa facesse appello all’aiuto delle


12