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LA NOSTRA RIVISTA


Tanta persistente freschezza nella donna d’oggi si deve a questa vita nostra più igienica, più aperta, così alle correnti d’aria pura come alle correnti d’idee, a questa nostra vita morale fattasi più schietta, più sana, più robusta, che ci rende resistenti anche di fibra e dà ai nostri volti, anche se vecchi, una luce che pare quasi giovinezza.

Fanciulle, mamme e nonne ci siamo avvicinate come non mai prima, e viviamo una stessa vita, malgrado che ognuna di noi sia così gelosa della propria indipendenza. Ma pensieri, preoccupazioni, godimenti, letture, discorsi ci sono comuni, perchè noi abbiamo aperta davanti agli occhi delle fanciulle la vita in tutta la sua sincerità, mentre una volta esse avevano l’impressione che qualche cosa di vergognoso ci fosse sempre dietro quelle porte che trovavano chiuse alla loro curiosità. Ciò che con ipocrita e pericoloso sistema si voleva loro nascondere, oggi si va svelando ad esse quietamente, per lavoro spontaneo della loro mente, per gli studi più completi e più seri, per una maggior sincerità del loro e del nostro carattere.

Le mamme di una volta non ricordavano forse di avere, da fanciulle intuito e compreso molte cose, e finto di non conoscerle? Era una commedia di ben cattiva lega che si recitava allora fra madri e figliole.

Oggi noi sappiamo che a una fanciulla non è più possibile non intuire i misteri della vita e non conoscere certe brutali e vergognose verità. Tutto, nella strada, nel teatro, nei giornali è detto, è esposto, è scritto, ma non per questo le fanciulle d’oggi sono meno pure di quel che noi fossimo.

Pensiamo che nelle epoche più corrotte che conti la storia, le fanciulle erano educate nei conventi, e maritate senza nulla conoscere degli uomini e della vita.

Questa schiettezza con cui ora tutto si rivela alla loro intelligenza, la semplicità e la franchezza con la quale esse parlano con noi madri di ciò che sanno, vedono e pensano, sono virtù tutte nuove, che le arma contro l’inganno e infondono loro un fiero sentimento di superiorità sulla gioventù maschile: perchè indovinano come troppe volte questa non sappia resistere alle seduzioni del luridume, sia o no, mascherato di eleganza.

Il fatto è che la vita familiare, grazie all’averla sgombrata di molti sottintesi e molte reticenze che si sapevano dall’una e dall’altra parte inutili, e spesso pericolosi, è diventata più limpida e simpatica. Le figlie sentono di avere nelle loro madri delle amiche e non direbbero mai a un’amica quello che non potrebbero dire a noi. Insieme si sale con lo spirito verso verità e altezze che qualche anno fa erano ancora avvolte nelle nubi del pregiudizio.

Lo studio è veramente un faro che rischiara gli angoli più oscuri,


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