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VI.
Alla fine dell’autunno, una mattina Grazia comparve alla porta dell’asilo col suo bimbone per mano.
«Ah, ecco che arriva il diavolo! Avrò la rivoluzione in scuola!» pensò la maestra molto noiata. Proprio il giorno prima, Marianna de’ Capretti le aveva mandato, insieme a Nocente, la piccola Raffaella, e a maestra non potò a meno di dare un’occhiata a quella povera vittima, quando vide sulla soglia dell’uscio il suo persecutore. Egli aveva nel visone bianco e rosa un’espressione grave, da uomo che sa di intraprendere un serio affare da cui dipenderà forse il destino della sua vita.
Andava a scuola! dunque lasciava la mamma.... dunque si sarebbe trovato con tutti i ragazzi del paese.... Non aveva paura lui, che! la mamma le aveva detto che tutti gli altri bambini, perchè erano più pic-